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Search Engine Optimization (SEO) suona un po’ come una scienza a parte. Con la giusta combinazione di questo ingegno e quel modulo, aggiungendo il tempo e sottraendo la teoria, forse l’equazione produrrà una soluzione migliore di quella precedente.

Come la maggior parte della tecnologia, quello che è stato applicato l’anno scorso in sforzi di marketing online potrebbe non essere più sufficiente: alcune tattiche potrebbero rivelarsi fallimentari rispetto a quelle messe in atto dalla concorrenza. Con l’inizio di ogni nuovo anno è necessario rivalutare le proprie strategie comunicative senza per questo dover ristrutturare completamente la propria strategia di marketing.

Quando la maggior parte dei profitti dipende dalla capacità di raggiungere più clienti potenziali, lettori e consumatori, è necessario fare tutto quello che si può per migliorare tale traguardo con ogni strumento possibile, sia proprietario che di terze parti, utilizzando anche risorse gratuite fornite dai motori di ricerca stessi, quali Google e Bing. Qui ci sono sette tattiche efficaci che dovreste esplorare nel 2015.

1. Ottimizzate per la ricerca mobile

girl-791570_640In un recente studio, GlobalWebIndex ha preso un campione di 170.000 adulti distribuiti in 32 mercati in tutto il mondo. I risultati mostrano che l’80 per cento degli adulti ha uno smartphone; il tempo medio speso su un dispositivo mobile è di 1,85 ore al giorno (un aumento di mezz’ora dal 2012).

Come mostrano diversi studi recenti, quasi il 50 per cento di tutto il traffico online è mobile. Il vostro sito, ora più che mai, ha bisogno di essere ottimale per quanto riguarda la presenza, il contenuto e la ‘’ricercabilità’’ sia che venga visitato tramite computer sia che l’accesso avvenga tramite dispositivo mobile. Inoltre, avere un sito mobile-friendly aumenta il proprio posizionamento sui motori di ricerca.

Risparmiate ai vostri utenti la frustrazione di aprire pagine web bianche sui loro dispositivi mobile, sbloccando elementi Web tradizionalmente problematici come le immagini e JavaScript. A nessuno piacciono le barriere all’ingresso, soprattutto non ai motori di ricerca che potrebbero posizionarvi più in basso nelle classifiche del vostro sito mobile (e potenzialmente anche desktop).

Controllate doppiamente i vostri aggiornamenti mobili testando attraverso Google Webmaster Tools con Fetch come Google.

Indicate al motore di ricerca che alcuni degli URL del vostro sito possono essere serviti anche sul cellulare. Ciò richiede una serie speciale di sintassi e inoltre, essere in cima al Protocollo Sitemap Mobile in aggiunta con un tagging specifico e ulteriori requisiti namespace. Seguite gli aggiornamenti della Sitemap, e inviateli a Google.

Meglio ancora, adottate un web design responsivo per comprimere il tempo e lo sforzo speso nell’ottimizzare le variazioni sulle informazioni medesime. Tuttavia, se non avete il tempo o il denaro per una progettazione web totalmente nuova, può essere necessario costruire una pagina web mobile separata e applicare ad essa forti tattiche SEO fin dall’inizio.

Indicate al motore di ricerca che alcuni degli URL del vostro sito possono essere serviti anche sul cellulare. Ciò richiede una serie speciale di sintassi e inoltre, essere in cima al Protocollo Sitemap Mobile in aggiunta con un tagging specifico e ulteriori requisiti namespace. Seguite gli aggiornamenti della Sitemap, e inviateli a Google.

Meglio ancora, adottate un web design responsivo per comprimere il tempo e lo sforzo speso nell’ottimizzare le variazioni sulle informazioni medesime. Tuttavia, se non avete il tempo o il denaro per una progettazione web totalmente nuova, può essere necessario costruire una pagina web mobile separata e applicare ad essa forti tattiche SEO fin dall’inizio.

2. Incentrarsi su una serie di parole chiave

Il SEO si è evoluto a tal punto nel corso degli ultimi anni da non prendere in considerazione solo parole chiave singolari. Prendete l’approccio passato alle parole applicabili e aggiungete l’intento degli utenti dietro la ricerca. La classificazione delle parole chiave appropriate può essere il “dealbreaker” per i primi posti nel posizionamento sui motori di ricerca.

Quindi, come si fa a sapere quali espressioni potranno veramente funzionare? Probabilmente avrete i vostri ”pilastri”, ma ci possono essere frasi chiave che state perdendo. Conoscere i dati prospettici reali può aiutare nel posizionare le parole chiave fin dall’inizio, rimuovendo gran parte delle congetture ed ipotesi errate.

Rivolgetevi a strumenti come Rank Tracker e “Suggest Keywords” per ridurre le vostre ore di lavoro, aggregando facilmente informazioni da 17 piattaforme per il suggerimento delle parole chiave. Perché ogni singola parola chiave che scegliete, richiede uno sforzo enorme in – aggiornamenti della pagina – creazione dei contenuti. Investite tempo e denaro in cose che contano.

Rivedete i punteggi di difficoltà delle parole chiave all’interno di Rank Tracker, per dare priorità alla vostra strategia, basandovi sul livello di difficoltà. Iniziate con le parole chiave che stanno in basso sulla scala di difficoltà e investite su di loro per disegnare un livello di rapido guadagno.

È inoltre possibile utilizzare questo strumento per eseguire risultati oggettivi de-personalizzati, che tagliano fuori le complicazioni della posizione dell’indirizzo IP quando si esamina l’analisi di SEO su altre piattaforme.

Il vostro pubblico mobile potrebbe essere alla ricerca di contenuti diversi dal pubblico generale desktop. Pianificate la vostra strategia di parola chiave per entrambi, con statistiche impostate precedentemente e con uno sguardo verso il futuro di come certe frasi possono operare. Utilizzate Google Keyword Planner per pianificare un budget preciso esaminando le offerte per le parole chiave di guida.

3. Non ignorate i social media

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Cercate la vostra azienda da diversi browser e da varie posizioni. Notate se le vostre pagine attive di social media – Facebook, Pinterest, Twitter – appaiono nei risultati di ricerca. Il mantenimento e la crescita di una presenza sui social media, può aiutare la pagina principale nella classifica.

Sarebbe l’ideale se la pagina web risultasse la prima, ma quelle che dovrebbero risultare in seguito, devono essere i canali di social media ornati con un contenuto sempre aggiornato e con una comunità che interagisce. Quindi, se l’utente non clicca sulla pagina web almeno saranno raggiunti con la vostra pagina social; è proprio qui che vengono invitati a conoscere il vostro marchio. Questa è una tecnica di posizionamento inestimabile.

Google+ non sembra andare cosi bene ultimamente ma, fortunatamente, da un punto di vista SEO, i motori di ricerca ne valutano il contenuto – non l’interazione (i mi piace, le condivisioni, retweets).

Avete lasciato che la pagina di Google+ morisse nel deserto degli account inattivi di social media, per concentrarvi altrove? Consideratelo come parte del vostro mix quotidiano di pubblicazioni. Perché è un social network, figlio di Google, e come tale avrà un trattamento speciale per quanto riguarda la ricerca.

4. Sbarazzatevi degli UX e URL complicati

Verificare un sito web può richiedere giorni di controlli, prendere appunti e usare diversi strumenti. Anche se considerate il vostro sito pulito ed efficiente, non nuoce eseguire un programma come WebSite Auditor. Il programma è gratis almeno che non si abbia bisogno di una versione aggiornata con strumenti come rapporti pubblici e recapitabili dei clienti.

Potete eseguire una lista di controlli on-site e on-page, ed equilibrare concentrandovi su categorie come redirect issues, meta tags, homepage content e encoding issues. Ridurre questi problemi d’inibizione di prestazioni all’interno delle singole pagine in un colpo solo, è un valore inestimabile per avere un maggiore SEO per l’intero sito.

WebSite Auditor controlla inoltre l’integrità degli URL e dei link del sito, quelli come gli URL dinamici data-based che sono troppo lunghi e privi di parole chiave SEO – supportate. Errore 404 e link non funzionanti possono danneggiare le classifiche di ricerca, quindi identificateli e risolveteli il prima possibile. Parola al saggio: prima di apportare modifiche, compilate i vostri suggerimenti e inviateli al vostro webmaster in modo da evitare complicazioni e problemi derivanti dalla modifica degli URL.

5. Non perdete tempo con le piccole cose

Il SEO vi assisterà in un quadro di marketing più ampio. Può essere facile, quando ci s’immerge alla ricerca della perfezione, perdersi in dati e analisi e diventar pignoli su problemi di ogni singola pagina, su ogni blog post e titolo.

Fate un passo indietro. È impossibile monitorare questi dettagli per ogni singolo post che create e inoltre, tenere traccia degli andamenti giornalieri. Pensate invece, a quali strumenti di ottimizzazione e correzioni SEO vi assisteranno. Definite chiaramente tre obiettivi SEO che potete affrontare, apportate modifiche in seguito, quando necessario e poi passate al prossimo obiettivo.

6. Longtail SEO conta ancora

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Prendete in considerazione il perché le persone fanno ricerca online per qualsiasi cosa. Chi sono i vostri clienti e che cosa vogliono con il vostro prodotto?

Ipotizziamo che siete nel business del succo organico. Ricerche per ‘’succo organico verde che ripulisce in una sola settimana’’ può essere un termine minore nel volume di ricerca generale ma maggiore nelle vendite del vostro prodotto se riuscite a classificarvi in alto attraverso un SEO strategico con questa frase. A quel punto, il cliente sa cosa vuole e sarà anche disposto a pagare per averlo.

Avrete comunque la voglia di lottare per parole chiave brevi d’oro, come ‘’succo verde’’, ma sapendo come i vostri consumatori interagiscono con il prodotto è una cosa che può incrementare il volume delle vendite con un target appropriato.

Le ricerche unicamente ‘’longtail’’, costituiscono la maggioranza delle ricerche al mondo, quindi prestate attenzione a cosa potreste ottimizzare in questa direzione.

7. Alleatevi con i PR

Una delle tattiche che non è cambiata, nel vasto mondo del SEO, è l’in-bound link, cioè i link che portano alla vostra pagina internet. Questo aiuta per creare traffico e aumentare SEO.

Per acquisire questi preziosi link, da fonti di alta qualità, dovrete essere coraggiosi. Fate conoscere in maniera attiva i vostri prodotti e servizi ai giornalisti che scrivono sul vostro settore. Fatelo in modo semplice e spiegate il valore di ciò che offrite e del perché la gente dovrebbe conoscere il vostro marchio piuttosto che quello dei concorrenti.

Eseguite ricerche con avverbi del tipo ‘’il meglio di’’ e ‘’top 10’’ per vedere se la vostra concorrenza è in lista. Se credete che il vostro business possa offrire un vero valore a questi giornalisti e ai loro lettori, formulate una strategia per cercare di portare traffico al vostro sito.

Non basta chiedere per avere dei link, li dovrete guadagnare. Producete contenuti di valore, relativi al vostro settore, con parole chiave usate in modo giusto e taggate in maniera efficiente nella vostra pagina web, per affermare il vostro marchio, come un esperto del settore.

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