Sono sempre più numerosi coloro che decidono di localizzare il proprio blog o il proprio sito Web. Le ragioni sono molteplici ma, bene o male, attengono sempre all’idea di ampliare il proprio pubblico ed estendere la fruizione dei propri contenuti o dei propri servizi ad un bacino d’utenza internazionale. Il che si traduce – in genere – in maggior traffico di qualità, più utenti, maggiori guadagni o, nella peggiore delle ipotesi, un miglioramento della propria immagine e qualche soddisfazione personale in più in termini di visite e contatti.
Tuttavia, trasformare in realtà un simile progetto non si rivela sempre un’operazione semplice. Il problema, come spesso accade, è quello di riuscire a conciliare tra loro effettive esigenze, aspettative, competenze e budget disponibile. La possibilità di farsi assistere nel processo di traduzione da una delle sempre più numerose piattaforme di traduzione online rende le cose assai più semplici, a patto, però, di avere le idee ben chiare sul tipo di risultato che si desidera ottenere.
L’offerta è, infatti, quanto mai variegata, e se vero che le moderne piattaforme di traduzione offrono un servizio mediamente più pratico e accessibile di quello proposto dalle tradizionali agenzie “offline”, non tutte operano sulla base dei medesimi criteri. Se non avete precisi punti di riferimento e vi sentite confusi, vi proponiamo un breve vademecum, una guida sintetica per scegliere la metodologia di localizzazione e il servizio di traduzione che fanno davvero al caso vostro.
1) Chiaritevi il risultato che desiderate ottenere
In altre parole: sapete esattamente a cosa andate incontro? Tradurre un sito Web consta di diversi aspetti di cui dovrete farvi carico… a meno che non riusciate a convincere qualcun altro a farlo a posto vostro. Prima di passare alla traduzione vera e propria dei contenuti del vostro sito, dovrete assicurarvi di essere in grado di “estrarli” tutti, menu, temi, pulsanti, link e metatesti compresi; quindi, completata la traduzione, dovrete sistemare in pagina i contenuti localizzati, verificarne la qualità e la coerenza, e assicurarvi che rispettino i consueti criteri SEO.
Avete tutte le competenze necessarie per completare l’intero processo di localizzazione? Questo è il momento ideale per chiederselo, perché se già siate consapevoli di aver bisogno di ulteriore aiuto, allora sarà il caso di scegliere un fornitore di servizi di traduzione che possa offrirvi qualche soluzione extra al di là del mero contributo linguistico.
2) Ad ogni esigenza il proprio livello qualitativo
Quando si parla di qualità, non esiste mai un’unica soluzione adatta ad ogni esigenza. Per cui diventa fondamentale saper scegliere la meccanica di traduzione che meglio si confà alle proprie necessità, sulla base di tre fattori fondamentali: flessibilità, costo e, appunto, qualità.
Fatto salvo un livello qualitativo minimo, sotto il quale non dovreste accettare di scendere, non tutti i contenuti da localizzare richiedono le medesima abilità linguistiche e le stesse competenze specialistiche: se volete tradurre un sito aziendale istituzionale, un blog a carattere giornalistico o un sito di e-commerce, dovrete giocoforza “puntare alto”, ma se si tratta di localizzare delle schede prodotto particolarmente semplici o brevi post di un blog da popolare, potreste optare per una soluzione più automatizzata ed altrettanto economica. Tenete presente che il costo di una traduzione è generalmente legato a filo doppio all’abilità e all’impegno del traduttore (inteso come essere umano) che se ne occupa. Un motivo in più per…
3) …scegliere la metodologia di traduzione che meglio si confà alle vostre precise esigenze
Per tradurre i contenuti del vostro sito Web avete sostanzialmente tre opzioni:
- mettere a frutto le vostre personalissime competenze linguistiche
- servirvi di quelle di un amico o di un collega compiacente
- usufruire di un servizio di traduzione professionale online.
Se è vero che nei primi due casi dovreste già avere tutte le informazioni che vi servono, nel caso in cui intendeste avvalervi di un servizio di terzi dovete sapere che – a parte quella incarnata dalla figura del singolo professionista umano – esistono almeno tre generi differenti di traduzione.
Innanzitutto quella interamente automatica, realizzata con il ricorso ai classici algoritmi di IA quali quelli di Google Translate e Bing Translate, magari affinati dall’utilizzo di glossari ad hoc: costituisce evidentemente la soluzione più economica, ma fornisce anche i risultati più modesti, spesso incompatibili con esigenze professionali.
Poi vi sono i servizi di “traduzione automatica con revisione umana”, dove il traduttore lavora su di un testo già “abbozzato” dall’algoritmo al fine di renderlo più naturale e coeso. Infine, abbiamo la “traduzione umana in crowdsourcing” che punta maggiormente sulla qualità e sulla personalizzazione del servizio, pur sfuggendo alle tipiche rigidità (in termini di tempi, costi e rapporto col traduttore) della più classica traduzione umana professionale.
TextMaster, per esempio, utilizza una propria rete mondiale di traduttori online con differenti competenze, il cui lavoro viene supervisionato da una struttura centralizzata di QA e coordinato da project manager.
4) Preferite sempre un servizio flessibile e personalizzabile
La traduzione di un sito Web non costituisce un atto unico e definitivo, ma, piuttosto, un processo di lavorazione articolato e continuato nel tempo, che richiede una costante interazione tra cliente e fornitore del servizio. Per questa ragione, è sempre bene scegliere un’agenzia che offra metodologie di lavoro molto, molto flessibili.
Verificate, per esempio, che la piattaforma non preveda dei minimi d’ordine incompatibili con le vostre esigenze; che accetti tutti i formati di file con i quali lavorate abitualmente; che vi consenta di interfacciarvi direttamente con i traduttori, senza troppi filtri; che non osservi orari o giorni di “chiusura”; che vi permetta di usufruire di tariffe e livelli di servizio personalizzabili e adattabili alle vostre esatte esigenze e non vi faccia pagare più di ciò che vi serve realmente.
5) Prendete in considerazione l’idea di aiutarvi con API e plug-in
Se i contenuti che dovete tradurre sono particolarmente complessi, soggetti a continui aggiornamenti o se le vostre esigenze in fatto di traduzioni sono ricorrenti (come nel caso in cui gestiate un sito di e-commerce), potreste prendere in considerazione l’idea di aiutarvi con un plug-in. O, se masticate un po’ di programmazione, con una API.
Alcune agenzie di traduzione online offrono anche questo tipo di soluzione per consentirvi di usufruire dei loro servizi direttamente all’interno delle piattaforme che già utilizzate per pubblicare sul Web. Il che significa che potreste richiedere traduzioni e riceverle senza neppure abbandonare la dashboard del vostro CMS o del vostro e-shop.