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Il passaggio dal marketing basato sui contenuti testuali a quello visivo è già cominciato.

Secondo Cisco, nel 2019 l’80% del traffico su internet deriverà dai video e anche se chi si occupa di marketing, sta già cominciando a rivalutare il potenziale dei contenuti visivi, non si sta ancora facendo molto in questo aspetto: nel 2015 il 52% degli esperti di marketing affermavano che gli elementi visivi come infografiche, foto, video e altre forme d’illustrazioni potevano aiutarli a cogliere e trasmettere meglio la storia del loro marchio.

Ma poiché, tra l’anno 2000 e 2015 la curva dell’attenzione ha subito una forte diminuzione – del 30%, da 12 a 8 secondi, gli specialisti di marketing non hanno altra alternativa. Per portare avanti un’attività online è necessario utilizzare video e immagini accattivanti e interessanti, facili da capire e condividere con gli altri.

Che cosa deve fare un’azienda quando non sa quali elementi visivi saranno sia efficaci che idonei per la propria organizzazione? In questo articolo spiegheremo alcuni termini essenziali di cui avete bisogno per cominciare.

1. Comunicazione visuale

La comunicazione visuale potrebbe sembrare la più facile: usa le immagini e altri elementi visivi per trasmettere un messaggio.

Perché sceglierla?

Perché è molto probabile che diventi la forma principale tramite cui gli specialisti di marketing riescano a comunicare con la loro audience – quindi dovete saperne riconoscere i suoi elementi principali. Questo non solo perché molte persone preferiscono i video al testo, ma anche perché rende ancora più facile per ogni tipo di attività raggiungere un’audience internazionale.

Queste sono alcune domande a cui dovete dare risposta prima di decidere se i vostri contenuti visuali siano o no in grado di comunicare il messaggio che volete trasmettere alla vostra audience.

Se la risposta di una di queste domande è No, allora dovete riconsiderare le vostre scelte.

  • Chiedete a una persona, che non abbia molta familiarità con il mondo della grafica di guardare un video di 5 secondi. Riesce a capire di cosa tratta il video?
  • State usando immagini o illustrazioni personalizzate oppure scegliete clip art o immagini a caso già usate da altre persone prima?
  • Il contenuto è stato impostato per raggiungere un solo obiettivo?
  • Il design e il testo dell’articolo sono entrambi diretti ad attirare l’interesse del vostro pubblico di riferimento?
  • Avete ridotto i contenuti testuali al minimo?

2. Visual Storytelling: raccontare con le immagini

Ogni attività ha una storia da raccontare, però con l’aumento della concorrenza online, attirare e trattenere l’attenzione degli utenti potrebbe diventare una vera sfida.

Ciò che conta è capire cosa interessa agli utenti; stiamo vivendo nell’epoca d’oro della televisione e dei video online; giochi online e realtà virtuale stanno diventando sempre più comuni; e i siti web incoraggiano i visitatori ad interagire attivamente con i loro contenuti. Perciò lo storytelling oggi deve essere qualcosa che gli utenti possano vedere, sentire e con cui interagire prima di passare a condividere con gli altri.

A ogni tipo di audience piacciono le storie – sembra far parte del nostro DNA e con l’aiuto di una buona strategia di visual storytelling ogni evento può diventare una storia interessante.

Il visual storytelling usa i contenuti visuali per raccontare una storia che spiega un concetto e spesso evoca una risposta emozionale. Questa forma di comunicazione è ideale per gli specialisti di marketing che vogliono condividere una loro idea, promuovere una nuova soluzione oppure convincere gli utenti della qualità ed efficienza di un prodotto/servizio. Come nel caso della comunicazione visuale, informare è uno degli obiettivi principali, anche se di per sé il visual storytelling vuole indirizzare gli utenti ad arrivare in una specifica conclusione.

Questi sono alcuni degli elementi principali per una buona strategia di visual storytelling:

  • Trama. La storia deve avere uno svolgimento logico con un inizio e una fine.
  • Priorità. Usate solo i dati e le informazioni più importanti.
  • Audience. Identificate il vostro pubblico e raccontate la storia in modo che sia un po’ anche la loro storia.
  • Obiettivi. Se cercate di esporre molti punti di vista o informazioni potete perdere l’attenzione degli utenti. È sempre meglio concentrarsi su un solo obiettivo perché promuove l’interazione e la condivisibilità.

3. Visualizzazione dell’informazione

Avete a disposizione molti dati, però non siete ancora in grado di cogliere il loro significato? Oppure, conoscete già il loro significato, ma sapete che sarà quasi impossibile riuscire ad attirare l’interesse di altri utenti?  È cui che la visualizzazione dell’informazione qualitativa entra in azione. La visualizzazione dell’informazione mira a trasmettere un significato, il prima possibile. Lo scopo principale è quello di informare l’utente e non cercare a tutti modi di convincerlo di una certa cosa. Questa forma di comunicazione è coinvolgente e aiuta l’interazione.

Per essere efficacie questa tecnica, deve coinvolgere immagini logiche, facili da capire e che possano comunicare immediatamente il messaggio che voi volete trasmettere.

Questi sono alcuni degli elementi che dovete tenere presente:

  • Controllare gli elementi grafici. Usare un diagramma a torta ad esempio, non è una buona idea se l’informazione che volete rappresentare non include dati percentuali.
  • Semplicità. Evitate di includere molta informazione in un’immagine o grafico.
  • Messaggio. Aiutate gli utenti a capire il messaggio che volete trasmettere con grafici, illustrazioni e icone facili da interpretare.

4. Identità visiva

Che cosa succede se la storia che si vuole raccontare è molto più complessa e un semplice articolo non basta per trasmettere tutto quello che volete dire.

Il contenuto – sia questo un post sui social che diventa virale o un video che riceve migliaia di “Mi piace” potrebbe non essere sufficiente per assicurare il successo a lungo termine del marchio. Per questo motivo, molte attività stanno cercando di migliorare la loro strategia di branding concentrandosi di più sul contenuto visivo e sull’uso di motion graphics (grafica animata), contenuto interattivo, infografiche e post su social media. Allo stesso tempo, dalle campagne di marketing ci si spetta che abbiano un elemento riconoscibile – qualcosa che le possa differenziare e rendere immediatamente identificabili.

Questi sono alcuni degli elementi principali che dovete considerare:

  • L’uso di elementi che possano comunicare massima dedicazione alla qualità. Elementi che i clienti apprezzano e sono disposti a condividere con i loro amici o follower.
  • Anche una singola faccia o contenuto visivo contribuisce a trasmettere la vostra dedicazione verso una comunicazione autentica e onesta. Cercate di non cambiare l’immagine del vostro marchio con ogni tipo di contenuto.
  • Usare immagini adatte a tutte le piattaforme disponibili vi aiuta a raggiungere un’audience più ampia.
  • Un aspetto coerente aiuta ad aumentare la riconoscibilità del marchio.

 

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